Balena ( Cetus, Ceti, Cet )

Introduzione:
E’ una grande costellazione, che copre ben 1.231 gradi quadrati., e si trova sotto i Pesci e l’Ariete; contiene circa 100 stelle più brillanti della 6° magnitudine.
E’ una della più vaste e si estende solo in parte sopra all’Equatore Celeste; si trova però in una regione povera di stelle.
Non possiede astri luminosi, ma si può facilmente riconoscerne la forma.
Culmina al meridiano intorno alle 22.00 del 10 Novembre.
Vediamo ora di descriverla, per poterla rintracciare, muniti di una cartina e di una piletta rossa.
A N-E appare un gruppo di sette stelle, di cui sei su un pentagono, rappresentanti la testa del mostro.
Tra di loro, l’alfa (
a) è di seconda grandezza; il corpo si estende verso S-W, lungo una sequenza di stelle, di cui la centrale è omicron (o), la famosissima Mira Ceti.
La coda è rappresentata da un triangolo e la stella che si trova più a Sud è la beta (b), anche quella di 2° grandezza.

Mitologia:
Questa costellazione è legata al mito delle vicende del re Cefeo, di Cassiopea e di Andromeda (vedere “Astronews” precedenti) con il prode Perseo che la liberò, uccidendo il mostro marino ( la Balena ) che voleva divorarla.

Stelle Doppie:
g Gamma ( A.R. 02h 43m - Dec. +03° 14’) Stella doppia con componenti di colore giallo e bianco di magnitudine 3.5 e 7.3 e separate di 2.8” d’arco( gli spettri sono A2 e F7).
A causa della notevole differenza di luminosità, non è facile l’osservazione di questo astro ed occorre uno strumento di almeno 10-15 cm di diametro sotto ad un cielo con un ottimo seeing.
A 14’ a N-O esiste una terza compagna di 10° magnitudo.

z Zeta ( A.R. 01h 51m – Dec. –10° 20’) Baten Kaitos, il nome significa “ventre della balena”.
Forma una coppia abbastanza larga, visibile ad occhio nudo, con la stella ?
c Chi (anch’essa doppia). Hanno magnitudini rispettivamente di 3.7 (K0) e 4.9 (F0).
Entrambe queste stelle sono a loro volta delle doppie.

n Nu ( A.R. 02h 36m – Dec. +05° 36’) E’ una doppia interessante che si trova 3° a N-E di g (Gamma).
Le due componenti sono di magnitudo 4.9 (gialla) e 9.5 (bianco-grigio), con una separazione di 8.1” d’arco.

66 Ceti ( A.R. 02h 13’ – Dec. –02° 24’) Bella stella doppia che si trova a circa 1.7° a N-O di Mira.
Le due componenti sono di magnitudo 5.7 e 7.5 separate da 16.5”. I loro colori sono giallo e blu ed è facile osservarla con un binocolo.

Stelle Variabili:
o Omicron ( A.R. 02h 19m – Dec. –02° 59’) E’ la stella più nota di tutta la Balena.
Si tratta di una variabile irregolare: fu la prima ad essere stata scoperta e la più luminosa della categoria.
David Fabricius la segnalò nel 1596 come stella di 4° grandezza. Il Bayer fece lo stesso pochi anni dopo e le diede il nome della lettera greca “Omicron”.
Nel 1638, un altro osservatore, Johannes Phocylides Holwarda, notò che la stella non….c’era più!! Si accerto quindi la sua variabilità. Johannes Hevelius nel 1660, la soprannominò “stella mirabile”e da allora prese il nome di “Mira”.
Oggi sappiamo che è una stella “capricciosa” che non segue regole precise. Varia la sua luminosità dalla magnitudo 2 alla 10 in un periodo di 331 giorni: però nel 1779 raggiunse la 1° grandezza.
Si può osservarla anche attraverso un semplice binocolo. Questa stella è il prototipo di un’estesa classe di variabili giganti con basse temperature e lunghi periodi di oscillazione.
Mira si trova a 200 anni - luce da noi e recenti misure le attribuiscono un diametro di circa 500 volte quello del Sole.
Possiede una compagna di magnitudo 10 a 0.5” di distanza, impossibile da risolvere con i nostri strumenti. Durante le fluttuazioni, varia anche la classe spettrale, da M5 a M9. E’ dunque una stella rossa che tende al giallo quando la si osserva al suo massimo splendore.

T Ceti ( A.R. 00h 21’ – Dec. –20° 03’) Questa è una variabile semiregolare; varia tra le magnitudini 5.0 e 6.9 in 158 giorni; il suo spetro è M5. Dista 540 anni-luce.

Oggetti Deep Sky:
NGC 157 ( A.R. 00h 34m – Dec. –08° 24’) Questa galassia si trova a 3.8° a Est della stella i (Iota) Ceti (mag. 3.5).
E’ una spirale ed è vista con un’inclinazione intermedia e con dimensioni angolari di 4.0’ x 2.4’. All’osservazione si presenta come una macchia luminosa utilizzando un telescopio di almeno 200mm. La sua magnitudine è di 10.4.

M77 – NGC 1068 ( A.R. 02h 43m – Dec. –00° 01’) Galassia a spirale, si trova a circa 1° a E-S-E della stella d (Delta).
Di tipo Sb, vista frontalmente, dista quasi 50 milioni di anni-luce dal Sole.
E’ il più lontano oggetto celeste indicato da Messier nel suo catalogo. Le dimensioni di questo oggetto sono di 8.2’ x 7.3’ e la magnitudo 8.9.
Per poterla osservare con una certa risoluzione, occorrono strumenti di almeno 20 cm..
Galassia interessante, perché appartiene agli oggetti di Seyfert, di cui ne è l’esemplare più brillante.
Questa tipologia di galassie, hanno un nucleo compatto e molto attivo, e sono parenti stretti dei Quasar. Dimensionalmente è praticamente simile alla Via Lattea.

NGC 246 ( A.R. 00h 47m – Dec. –11° 53’) Nebulosa planetaria molto estesa; di magnitudo 10.9 e quindi alla portata degli strumenti amatoriali.
Le sue dimensioni sono di 225” (circa 4’) e la sua luminosità superficiale molto bassa, pertanto occorrono strumenti adatti (almeno un 200 cm) e cieli molto bui.
La stella centrale ha una temperatura di 42.000° K e sfiora la 12.a magnitudo. Dista 1500 anni-luce da noi. Non è facile trovarla; si può partire dalla stella 18 Ceti (mag. 6.15) e spostarsi di 1° verso Nord.


Curiosità:
La stella t Tau (A.R. 01h 44’ – Dec. –15° 56’) di magnitudo 3.5, è la stella singola (non doppia) più vicina e la più somigliante al Sole (classe spettrale G8), anche se la sua luminosità e molto inferiore (circa il 45%) come di conseguenza il suo diametro.
Per queste caratteristiche, è stata inserita negli astri da tenere costantemente sotto controllo per rilevare eventuali segnali di origine extraterrestre. Dista dal Sole 11.5 anni-luce